MANUALE GESTIONE QUALITA’ CONFORME ALLA NORMA UNI EN ISO 9001:2008
Contents
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
GENERALITÀ
Questo Manuale della Qualità descrive, documenta, coordina ed integra la struttura organizzativa, le responsabilità e tutte le attività che regolano l’istituzione, la gestione ed il funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Impresa, predisposto allo scopo di dimostrare la propria capacità di fornire con regolarità:
- un prodotto destinato al cliente o da esso richiesto;
- qualunque elemento voluto risultante dai processi di realizzazione del prodotto che soddisfi i requisiti del cliente e quelli cogenti applicabili (è possibile che i requisiti cogenti siano espressi come requisiti legali);
- accrescere la soddisfazione del cliente tramite l’applicazione efficace del sistema, compresi i processi per migliorare in continuo il sistema ed assicurare la conformità ai requisiti del cliente ed a quelli cogenti applicabili.;
- implementare attività di miglioramento continuo.
Il Manuale della Qualità è voluto dalla Direzione quale strumento aziendale che consenta a tutto il personale, a tutti i livelli, di comprendere, attuare e sostenere i principi, gli impegni e gli obiettivi stabiliti nella Politica della Qualità.
Il Manuale della Qualità è stato redatto in linea con la nuova edizione della Norma UNI EN ISO 9001:2008, e costituisce riferimento permanente per l’applicazione e l’implementazione del Sistema di Gestione per la Qualità, con lo scopo di rispettare la Norma di riferimento e di gestire il Sistema di Gestione per la Qualità in modo efficace ed efficiente.
Il Manuale della Qualità rappresenta il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Impresa, ed è vincolante per tutte le persone che concorrono alla realizzazione delle Attività dell’Impresa. Questo Manuale deve essere letto ed utilizzato integrando il contenuto di ogni sezione con le Procedure in esso richiamate in base alla Determinazione dei processi aziendali effettuata.
DEFINIZIONE DEL DOMINIO DI CERTIFICAZIONE
L’Impresa tende a realizzare tutto il processo di erogazione dei servizi con risorse proprie, ma nei casi di surplus di lavoro l’azienda si avvale di professionisti esterni per le attività di progettazione e misurazioni. Le procedure P05 e P06 contengono le istruzioni per qualifica e controllo degli outsorcers, ed in ogni caso sono sottoposti ad idoneità tecnica e qualificate secondo sia i dettami del D.lgs. 81/2008 e sia quelli della procedura P05.
Esclusioni ammesse: Sono applicabili tutti i punti della norma.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente Manuale della Qualità ha come riferimenti le seguenti Norme:
- UNI EN ISO 9001:2008 “Sistemi di Gestione per la qualità – “Requisiti” (Edizione Novembre 2008);
- UNI EN ISO 9000:2005 “Sistemi di gestione per la qualità – Fondamenti e vocabolario”
- UNI EN ISO 9004:2009 “Sistemi di gestione per la Qualità – Gestire un’organizzazione per il successo durevole – L’approccio della gestione per la qualità
- UNI EN ISO 19011:2012 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione
Per quanto riguarda le norme cogenti sia tecniche e sia quelle dello Stato sono raccolte in formato elettronico e elencare ne Documento di sistema Mod – Elenco Documenti Origine esterna. Tali norme sono archiviate da parte del Responsabile Sistema Qualità, che è responsabile della distribuzione delle relative copie controllate in Azienda.
TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini del presente documento, si applicano i termini e le definizioni di cui alla UNI EN ISO 9000:2005.
Termini relativi alla qualità
qualità: Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti
Nota 1 Il termine “qualità” può essere utilizzato con aggettivi quali scarsa, buona o eccellente.
Nota 2 L’aggettivo “intrinseco; come contrario di “assegnato”, significa che è presente in qualcosa, specialmente come caratteristica permanente.
requisito: Esigenza o aspettativa che può essere espressa, generalmente implicita o cogente.
Nota 1 “Generalmente implicita significa che è uso o prassi comune, per I ‘organizzazione , per i suoi clienti e per le altre parti interessate , che I ‘esigenza o I ‘aspettativa in esame sia implicita.
Per identificare un particolare tipo di requisito, possono essere utilizzati elementi qualificativi, quali, per esempio: requisito di prodotto, requisito di gestione per la qualità, requisito del cliente. Un requisito specificato è un requisito che è precisato, per esempio, in un documento (3.7.2). I requisiti possono provenire da differenti parti interessate .Questa definizione è diversa da quella fornita al punto 3.12.1 delle Direttive ISOIIEC, Parte 2:2004.
requisito: Espressione nel contenuto di un documento che indica i criteri da soddisfare se si deve affermare la conformità al documento stesso e da cui non è permesso alcuno scostamento.
classe: Categoria (o grado) attribuita a differenti requisiti per la qualità relativi a prodotti processi o sistemi aventi lo stesso utilizzo funzionale.
Esempio: Classe di biglietti aerei e categoria di alberghi in una guida alberghiera.
Nello stabilire un requisito per la qualità, la classe è generalmente specificata.
soddisfazione del cliente: Percezione del cliente su quanto i propri requisiti siano stati soddisfatti. I reclami del cliente sono un indice comune di scarsa soddisfazione del cliente, ma la loro assenza non implica necessariamente che il cliente sia molto soddisfatto. Anche quando i requisiti del cliente sono stati concordati col cliente stesso e sono stati soddisfatti, ciò non garantisce necessariamente che il cliente sia molto soddisfatto.
capacità: Abilità di un’organizzazione, sistema o processo a realizzare un prodotto in grado di soddisfare i requisiti per quel prodotto. Nel campo della statistica i termini relativi alla capacità di processo sono definiti nella ISO 3534-2. competenza: Dimostrata capacità di applicare conoscenze ed abilità. Il concetto di competenza è definito in senso generale nella presente norma internazionale. L’utilizzo del termine può essere più specifico in altri documenti ISO.
Termini relativi alla gestione
sistema: Insieme di elementi correlati o interagenti sistema di gestione: Sistema per stabilire politica ed obiettivi e per conseguire tali obiettivi. Un sistema di gestione di un’organizzazione può includere sistemi di gestione differenti, quali un sistema di gestione per la qualità, un sistema di gestione finanziaria o un sistema di gestione ambientale.
sistema di gestione per la qualità: Sistema di gestione per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione con riferimento alla qualità.
politica per la qualità: Orientamenti ed indirizzi generali di un’organizzazione , relativi alla qualità espressi in modo formale dall’alta direzione . Generalmente la politica per la qualità è coerente con la politica complessiva dell’organizzazione e fornisce una struttura essenziale di supporto per individuare gli obiettivi per la qualità. I principi di gestione per la qualità della presente norma internazionale possono costituire una base per stabilire una politica per la qualità.
obiettivo per la qualità: Qualcosa cui si aspira o a cui si mira, relativo alla qualità. Gli obiettivi per la qualità si basano generalmente sulla politica per la qualità dell’organizzazione. Gli obiettivi per la qualità sono generalmente specificati per i pertinenti livelli e funzioni nell’organizzazione
gestione: Attività coordinate per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione .
alta direzione: Persona o gruppo di persone che, dal livello più elevato di un’organizzazione, la guidano e la tengono sotto controllo.
gestione per la qualità: Attività coordinate per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione con riferimento alla qualità. Guidare e tenere sotto controllo, con riferimento alla qualità, un’organizzazione implica, in genere, stabilire: la politica per la qualità . gli obiettivi per la qualità , la pianificazione della qualità. il controllo della qualità, l’assicurazione della qualità ed il miglioramento della qualità.
pianificazione della qualità: Parte della gestione per la qualità mirata a stabilire gli obiettivi per la qualità ed a specificare i processi operativi e le relative risorse necessari per conseguire tali obiettivi. Predisporre piani della qualità può far parte della pianificazione della qualità
controllo della qualità: Parte della gestione per la qualità mirata a soddisfare i requisiti per la qualità.
assicurazione della qualità: Parte della gestione per la qualità mirata a dare fiducia che i requisiti per la qualità saranno soddisfatti.
miglioramento della qualità: Parte della gestione per la qualità mirata ad accrescere la capacità di soddisfare i requisiti per la qualità. I requisiti possono riguardare aspetti quali l’efficacia, l’efficienzao la rintracciabilità .
miglioramento continuo: Attività ricorrente mirata ad accrescere la capacità di soddisfare i requisiti. Il processo di definizione degli obiettivi e di individuazione delle opportunità di miglioramento è un processo continuo che utilizza le risultanze dell’audit e le conclusioni dell’audit, I ‘analisi dei dati, i riesami da parte della direzione o altri mezzi e generalmente comporta azioni correttive o azioni preventive. efficacia: Grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento dei risultati pianificati.
efficienza: Rapporto tra i risultati ottenuti e le risorse utilizzate per ottenerli Termini relativi all’organizzazione organizzazione: Insieme di persone e di mezzi, con definite responsabilità, autorità ed interrelazioni.
Esempio: L’insieme di responsabilità, autorità ed interrelazioni è generalmente ordinato. Società, raggruppamento di società, azienda, impresa, istituzione, organismo umanitario, concessionario, associazione, o loro parti o combinazioni.
Nota nazionale – Nella lingua italiana il termine “controllo” ha due distinti significati:
- quello connesso ad attività di verifica della conformità di un prodotto o processo (con il significato di cui al punto
- quello relativo ad attività mirate a tenere sotto controllo, governare, regolare un processo (con il significato di cui alla presente definizione).
Nota 2: Un’organizzazione può essere pubblica o privata.
Nota 3: La presente definizione è valida ai fini delle norme sui sistemi di gestione per la qualità . il termine “organizzazione” ha una definizione diversa nella Guida ISOIIEC 2.
struttura organizzativa: Insieme di responsabilità, autorità e interrelazioni tra persone.
Nota 1 Tale insieme è generalmente ordinato.
Nota 2 Una espressione formale della struttura organizzativa è spesso riportata in un manuale della qualità 3.7.4) o in un piano della qualità di un progetto .
Nota 3 Una struttura organizzativa può comprendere anche le pertinenti interfacce con organizzazioni esterne.
infrastruttura: <organizzazione> Sistema di mezzi, attrezzature e servizi necessari per il funzionamento di un’organizzazione.
ambiente di lavoro: Insieme di condizioni nel cui ambito viene svolto il lavoro.
Nota Tali condizioni comprendono fattori fisici, sociali, psicologici ed ambientali (quali temperatura, dispositivi di riconoscimento, ergonomia e composizione dell’atmosfera).
cliente: Organizzazione o persona che riceve un prodotto.
Esempi: Consumatore, committente, utilizzatore finale, dettagliante, beneficiario ed acquirente.
Nota Un cliente può essere interno o esterno all’organizzazione.
fornitore: Organizzazione o persona che fornisce un prodotto.
Esempi: Produttore, distributore, dettagliante, venditore di un prodotto, erogatore di un servizio o di informazioni.
Nota 1 Un fornitore può essere interno o esterno all’organizzazione.
Nota 2 In alcune situazioni contrattuali un fornitore può essere, a volte, chiamato “appaltatore”
parte interessata: Persona o gruppo di persone aventi un interesse nelle prestazioni o nel successo di un’organizzazione.
Esempi: Clienti (3.3.5), proprietari, persone di un’organizzazione, fornitori. banche, sindacati, soci o collettività.
Nota Un gruppo può essere costituito da un’organizzazione, da una sua parte, o da più organizzazioni.
contratto: Accordo che vincola.
Nota Il concetto di contratto è definito in senso generale nella presente norma internazionale. L’utilizzo del termine può essere più specifico in altri documenti ISO.
Termini relativi al processo ed al prodotto processo: Insieme di attività correlate o interagenti che trasformano elementi in ingresso in elementi in uscita.
Nota Gli elementi in ingresso in un processo provengono generalmente dagli elementi in uscita da altri processi.
Nota 2 1 processi in un’organizzazione sono generalmente pianificati ed eseguiti in condizioni controllate al fine di aggiungere valore.
Nota 3 È spesso chiamato “processo speciale” un processo in cui la conformità del prodotto risultante non può essere verificata prontamente o economicamente.
prodotto: Risultato di un processo .
Esistono quattro categorie generali di prodotti:
- servizi (per esempio: un servizio di trasporto);
- software (per esempio: un programma per computer, il contenuto di un vocabolario);
- hardware (per esempio: la parte meccanica di un motore);
- materiali da processo continuo (per esempio: un lubrificante)
Molti prodotti sono costituiti da elementi appartenenti a differenti categorie generali di prodotti. L’attribuzione della denominazione servizio, software, hardware o materiale da processo continuo, dipende dalla prevalenza di una categoria rispetto alle altre. Per esempio, il prodotto “automobile” comprende hardware (per esempio: gli pneumatici), materiali da processo continuo (per esempio: il carburante, il liquido di raffreddamento),
software (per esempio: il software per il controllo del motore, le istruzioni per il guidatore), e servizi (per esempio: le spiegazioni sul funzionamento fornite dal concessionario).
Un servizio è il risultato di almeno un’attività necessariamente effettuata all’interfaccia tra il fornitore ed il cliente ed è generalmente intangibile. L’erogazione di un servizio può comportare, per esempio:
- un’attività eseguita su un prodotto tangibile fornito dal cliente (per esempio: un’automobile da riparare);
- un’attività eseguita su un prodotto intangibile fornito dal cliente (per esempio: la dichiarazione dei redditi per richiedere un rimborso fiscale);
- l’erogazione di un prodotto intangibile (per esempio: I ‘erogazione di informazioni nel contesto della trasmissione di conoscenze);
- la messa a disposizione di un ambiente per il cliente (per esempio: nel settore alberghiero e della ristorazione).
Il software consiste in informazioni ed è generalmente intangibile; può presentarsi in forma di approcci, transazioni o procedure.
L’hardware e generalmente tangibile e presenta caratteristiche misurabili. I materiali da processo continuo sono generalmente tangibili e la loro quantità presenta caratteristiche continue. L’hardware ed i materiali da processo continuo sono spesso individuati come “beni”.
L’assicurazione della qualità è principalmente mirata al prodotto che si intende realizzare progetto: Processo unico che consiste in un insieme di attività coordinate e tenute sotto controllo, con date di inizio e fine, intrapreso per conseguire un obiettivo conforme a specifici requisiti, ivi inclusi i limiti di tempo, di costi e di risorse.
Un singolo progetto può formare parte di una struttura di progetto più ampia.
In alcuni progetti gli obiettivi vengono meglio focalizzati e le caratteristiche del prodotto sono precisate via via che il progetto procede.
Il risultato di un progetto può essere costituito da una o più unità di prodotto . Definizione adattata dalla ISO 10006:2003.
progettazione e sviluppo: Insieme di processi che trasforma requisiti in caratteristiche specificate o nella specifica di un prodotto, di un processo o di un sistema .
I termini “progettazione” e “sviluppo” sono utilizzati a volte come sinonimi ed a volte per definire fasi differenti di un processo generale di progettazione e sviluppo.
Per indicare la natura di ciò che si sta progettando e sviluppando può essere adottato un termine qualificativo (per esempio: progettazione e sviluppo del prodotto o progettazione e sviluppo del processo).
procedura: Modo specificato per svolgere un’attività o un processo
Le procedure possono essere documentate, oppure no. Quando una procedura e documentata, si adotta spesso I’espressione “procedura scritta” o “procedura documentata”. Il documento che contiene una procedura può essere chiamato “documento di procedura”.
Termini relativi alle caratteristiche
caratteristica: Elemento distintivo.
Una caratteristica può essere intrinseca o assegnata.
Una caratteristica può essere qualitativa o quantitativa.
Esistono vari tipi di caratteristiche, quali quelle:
– fisiche (per esempio: meccaniche, elettriche, chimiche o biologiche);
– sensoriali (per esempio relative a: odore, tatto, gusto, vista, udito);
– comportamentali (per esempio: cortesia, onestà, veridicità);
– temporali (per esempio: puntualità, affidabilità, disponibilità);
– ergonomiche (per esempio: caratteristiche fisiologiche o riferite alla sicurezza delle persone);
– funzionali (per esempio: la velocità massima di un aereo).
caratteristica qualitativa: Caratteristica intrinseca in un prodotto, processo (3.4.1) o sistema, relativa ad un requisito.
L’aggettivo intrinseca significa presente in qualcosa, specialmente come caratteristica permanente. Una caratteristica assegnata ad un prodotto, processo o sistema (per esempio: il prezzo di un prodotto, il proprietario di un prodotto) non rientra tra le caratteristiche qualitative di quel prodotto, processo o sistema. fidatezza: Termine collettivo utilizzato per descrivere le prestazioni di disponibilità ed i fattori che le condizionano: affidabilità, manutenibilità e logistica della manutenzione.
Il termine fidatezza è utilizzato solo per descrizioni generali in termini non quantitativi. [IEC 60050-1 91 : l 9901.
rintracciabilità: Capacità di risalire alla storia, ali’applicazione o all’ubicazione di ciò che si sta considerando.
Parlando di un prodotto, la rintracciabilità può riferirsi:
– all’origine di materiali e di componenti;
– alla storia della sua realizzazione;
– alla distribuzione e all’ubicazione del prodotto dopo la consegna.
Nel campo della metrologia, la definizione indicata al punto 6.10 del VIM:1993′) è quella riconosciuta.
Termini relativi alla conformità
conformità: Soddisfacimento di un requisito.
non conformità: Mancato soddisfacimento di un requisito.
difetto: Mancato soddisfacimento di un requisito attinente un utilizzo previsto o specificato.
La distinzione concettuale tra “difetto” e “non conformità” è importante in quanto ha implicazioni legali, particolarmente quelle associate alla responsabilità da prodotto, Di conseguenza il termine “difetto” dovrebbe essere utilizzato con molta cautela.
L’utilizzo previsto, quale previsto dal cliente, può essere condizionato dalla natura delle informazioni comunicate dal fornitore, quali quelle riportate sulle istruzioni per il funzionamento o per la manutenzione.
azione preventiva: Azione tesa ad eliminare la causa di una non conformità (3.6.2) potenziale o di un’altra situazione potenziale indesiderabile.
Una non conformità potenziale può dipendere da più cause.
Nota nazionale – Il termine Yraceability” indicato nel predetto punto, corrisponde al termine italiano “riferibilità.
Un’azione preventiva si attua per prevenire il verificarsi di una non conformità, mentre un’azione correttiva si attua per prevenirne la ripetizione.
azione correttiva: Azione tesa ad eliminare la causa di una non conformità (3.6.2) rilevata o di un’altra situazione indesiderabile rilevata.
Una non conformità può dipendere da più cause
Un’azione correttiva si attua per prevenire la ripetizione di una non conformità mentre l’azione preventiva si attua per prevenirne il verificarsi.
Correzione ed azione correttiva hanno significati diversi
correzione: Azione tesa ad eliminare una non conformità rilevata.
Una correzione può essere effettuata anche congiuntamente ad un’azione correttiva.
Una correzione può comportare, per esempio, una rilavorazione o una riclassificazione rilavorazione: Azione su un prodotto non conforme per renderlo conforme ai requisiti.
A differenza della rilavorazione, la riparazione può interessare o comportare la modifica di parti del prodotto non conforme.
riclassificazione: Variazione della classe di un prodotto non conforme per renderlo conforme a requisiti diversi da quelli inizialmente specificati.
riparazione: Azione su un prodotto non conforme per renderlo accettabile per l’utilizzo previsto.
La riparazione include anche le azioni effettuate su un prodotto precedentemente conforme per renderlo nuovamente utilizzabile, per esempio, come parte di un processo di manutenzione.
A differenza della rilavorazione, la riparazione può interessare o comportare la modifica di parti del prodotto non conforme.
scarto: Azione su un prodotto (3.4.2) non conforme per impedire che venga utilizzato come previsto in origine.
Esempio:
Riciclaggio, distruzione.
Nel caso di un servizio non conforme, I’utilizzo viene impedito sospendendo il servizio.
concessione (dopo la produzione): Autorizzazione ad utilizzare o rilasciare un prodotto anche se non è conforme ai requisiti specificati.
Una concessione è, generalmente, limitata alla consegna di un prodotto con caratteristiche non conformi, entro limiti specificati e per un tempo o una quantità concordati di prodotti.
deroga (prima della produzione): Autorizzazione, concessa prima della produzione, a scostarsi dai requisiti di un prodotto specificati in origine.
Una deroga (prima della produzione) e, generalmente, rilasciata per un numero limitato di prodotti, per un tempo limitato e per uno specifico utilizzo.
rilascio: Autorizzazione a procedere alla successiva fase di un processo
Per i software dei computer, il termine “rilascio” è utilizzato spesso per indicare una versione del software stesso.
Termini relativi alla documentazione
informazione: Dati significativi.
documento: Informazioni con il loro mezzo di supporto.
Esempi:
Registrazione, specifica, documento di procedura, disegno, rapporto, norma.
il mezzo di supporto può essere carta, nastro magnetico, disco elettronico od ottico, fotografia, campione di riferimento o una loro combinazione.
Un insieme di documenti. per esempio specifiche e registrazioni viene spesso chiamato “documentazione”. Alcuni requisiti (per esempio quello della leggibilità) si riferiscono a tutti i tipi di documenti; tuttavia possono esserci requisiti diversi per le specifiche (per esempio quello del controllo di revisione), e per le registrazioni (per esempio quello della reperibilità).
specifica: Documento che stabilisce requisiti
Una specifica può riguardare attività (per esempio: un documento di procedura, una specifica di processo e una specifica di prova), o prodotti (per esempio: una specifica di prodotto, una specifica prestazionale e un disegno)
manuale della qualità: Documento che descrive il sistema di gestione per la qualità di un’organizzazione
I manuali della qualità possono differenziarsi per grado di dettaglio, formato, ecc. in modo da adattarsi alla dimensione ed alla complessità della singola organizzazione.
piano della qualità: Documento che, per uno specifico progetto, prodotto, processo o contratto, specifica quali procedure, e le risorse associate, devono essere utilizzate e da chi e quando.
Tali procedure comprendono, generalmente, quelle attinenti ai processi di gestione per la qualità ed ai processi di realizzazione del prodotto.
Un piano della qualità fa spesso riferimento a parti del manuale della qualità o a documenti di procedura. Un piano della qualità, generalmente, può costituire uno dei risultati della pianificazione della qualità registrazione: Documento) che riporta i risultati ottenuti o fornisce evidenza delle attività svolte.Le registrazioni possono essere utilizzate, per esempio, per documentare la rintracciabilità (3.5.4) e per fornire evidenza delle verifiche), delle azioni preventive e delle azioni correttive. Le registrazioni, generalmente, non richiedono un controllo di revisione
Termini relativi all’esame
evidenza oggettiva: Dati che supportano l’esistenza o la veridicità di qualcosa.
L’evidenza oggettiva può essere ottenuta mediante osservazioni, misurazioni, prove o altri mezzi ispezione: Valutazione della conformità effettuata mediante osservazioni e giudizi associati, laddove opportuno, a misurazioni, prove o metodologie di controllo. Guida ISOIIEC
prova: Determinazione di una o più caratteristiche secondo una procedura.
verifica: Conferma, sostenuta da evidenze oggettive (3.8.1), del soddisfacimento di requisiti specificati.
Il termine “verificato” e utilizzato per indicare lo stato corrispondente.
La conferma può comprendere attività quali:
– esecuzione di calcoli alternativi;
– confronto di una nuova specifica di progetto con una specifica simile già applicata;
– esecuzione di prove e di dimostrazioni;
– riesame dei documenti prima della loro emissione.
validazione: Conferma, sostenuta da evidenze oggettive, che i requisiti elativi ad un utilizzo o ad un’applicazione specifici previsti sono stati soddisfatti.
Il termine “validato” è utilizzato per indicare lo stato corrispondente.
Le condizioni di utilizzo per la validazione possono essere reali o simulate.
processo di qualificazione: Processo che permette di dimostrare la capacità di soddisfare requisiti specificati.
Il termine “qualificato” è utilizzato per indicare lo stato corrispondente.
La qualificazione può riguardare persone, prodotti (3.4.2), processi o sistemi
Esempi:
Processo di qualificazione di un auditor, processo di qualificazione di un materiale.
riesame: Attività effettuata per riscontrare l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia di qualcosa a conseguire gli obiettivi stabiliti.
Il riesame può anche comprendere la determinazione dell’efficienza
Esempi:
Riesame da parte della direzione, riesame di progettazione e sviluppo, riesame dei requisiti del cliente e riesame delle non conformità.
Termini relativi all’audit
audit: Processo sistematico, indipendente e documentato per ottenere evidenze dell’audit e valutarle con obiettività, al fine di stabilire in quale misura i criteri dell’audit sono stati soddisfatti.
Gli audit interni, a volte denominati “audit di prima parte”, sono effettuati, per il riesame da parte della direzione e per altri fini interni, dali’organizzazione stessa, o per suo conto, e possono costituire la base per una dichiarazione di conformità da parte dell’organizzazione. In molti casi, particolarmente nelle organizzazioni più piccole, l’indipendenza può essere dimostrata con l’assenza di responsabilità per l’attività oggetto dell’audit.
Gli audit esterni comprendono quelli che sono generalmente denominati “audit di seconda parte” e di “terza parte”. Gli audit di seconda parte sono effettuati da chi ha un interesse nell’organizzazione, quali i clienti, o da altre persone per conto degli stessi. Gli audit di terza parte sono effettuati da organismi di audit esterni indipendenti, quali quelli che rilasciano certificazioni di conformità alla ISO 9001 o alla ISO 14001.
Quando due o più sistemi di gestione sono sottoposti contemporaneamente all’audit, questo viene definito “audit combinato”.
Quando due o più organismi di audit eseguono congiuntamente un audit su un’unica organizzazione oggetto dell’audit, l’audit viene definito “audit congiunto”.
programma di audit: Insieme di uno o più audit pianificati per un arco di tempo definito ed orientati verso uno scopo specifico.
Un programma di audit comprende tutte le attività necessarie per pianificare, organizzare ed eseguire gli audit.
criteri dell’audit: Insieme di politiche, procedure o requisiti .
I criteri dell’audit sono utilizzati come riferimento rispetto a cui si confrontano le evidenze dell’audit .
evidenze dell’audit: Registrazioni, enunciazioni di fatti o altre informazioni che sono pertinenti ai criteri dell’audit e verificabili.
Le evidenze dell’audit possono essere qualitative o quantitative.
risultanze dell’audit: Risultati della valutazione delle evidenze dell’audit raccolte rispetto ai criteri dell’audit .
Le risultanze dell’audit possono indicare conformità o non conformità rispetto ai criteri dell’audit o segnalare opportunità di miglioramento.
conclusioni dell’audit: Esito di un audit fornito dal gruppo di audit dopo aver preso in esame gli obiettivi dell’audit e tutte le risultanze dell’audit .
committente dell’audit: Organizzazione o persona che richiede un audit .
Il committente dell’audit può essere l’organizzazione oggetto dell’audit o qualsiasi altra organizzazione che abbia un diritto regolamentare o contrattuale di richiedere un audit.
organizzazione oggetto dell’audit: Organizzazione sottoposta all’audit
auditor; valutatore: Persona che ha le caratteristiche personali dimostrate e la competenza per effettuare un audit
Nota Le caratteristiche personali pertinenti per un auditor sono descritte nella ISO 19011:2012.
gruppo di audit: Uno o più auditor che eseguono un audit, supportati, se necessario, da esperti tecnici
Un auditor del gruppo di audit è nominato responsabile del gruppo. Il gruppo di audit può comprendere auditor in addestramento.
esperto tecnico: <audit> Persona che fornisce conoscenze o esperienza specifiche al gruppo di audit .
Le conoscenze o esperienza specifiche sono riferite all’organiuazione, al processo o all’attività da sottoporre ad audit, alla lingua o alla cultura.
Un esperto tecnico non può agire come auditor nel gruppo di audit.
piano dell’audit: Descrizione delle attività e delle disposizioni per eseguire un audit
Il campo dell’audit generalmente comprende una descrizione delle localizzazioni fisiche, delle unità organizzative, delle attività e dei processi, come pure il periodo di tempo richiesto.
competenza: <audit> Dimostrate caratteristiche personali e dimostrata capacità di utilizzare conoscenze ed abilità
Termini relativi alla gestione per la qualità per i processi di misurazione
sistema di gestione della misurazione: Insieme di elementi correlati e interagenti necessari
per effettuare la conferma metrologica e il controllo continuo dei processi di misurazione.
processo di misurazione: Insieme di operazioni effettuate per determinare il valore di una grandezza.
conferma metrologica: Insieme di operazioni richieste per garantire che un’apparecchiatura per misurazione sia conforme ai requisiti relativi all’utilizzo previsto.
La conferma metrologica generalmente comprende: la taratura o la verifica, ogni eventuale regolazione o riparazione (3.6.9) necessaria e la conseguente nuova taratura, il confronto con i requisiti metrologici relativi all’utilizzo previsto dell’apparecchiatura, ogni sigillatura ed etichettatura richieste.
La conferma metrologica non è considerata completata finché, ed a meno che, non sia dimostrata e documentata I’idoneità dell’apparecchiatura per misurazione all’utilizzo previsto.
I requisiti per l’utilizzo previsto comprendono considerazioni quali il campo di misura, la risoluzione, gli errori massimi ammessi.
Generalmente i requisiti metrologici sono distinti dai requisiti del prodotto e non sono specificati tra questi ultimi.
apparecchiatura per misurazione: Strumento di misura, software, campione di misura, materiale di riferimento o apparecchiatura ausiliaria, ovvero un’opportuna combinazione di questi, necessaria per realizzare un processo di misurazione caratteristica metrologica: Caratteristica distintiva che può influenzare i risultati della misurazione.
Un’apparecchiatura per misurazione ha generalmente diverse caratteristiche metrologiche
Le caratteristiche metrologiche possono essere oggetto di taratura.
funzione metrologica: Funzione con responsabilità amministrativa e tecnica per la definizione e l’attuazione del sistema di gestione della misurazione.
Il termine “definizione” ha il significato di “specificazione”. Esso non è utilizzato nel senso terminologico di “definizione di un concetto” (in alcune lingue, questa distinzione non è chiara dal solo contesto).
3.2 DEFINIZIONI INTERNE
Per agevolare la comprensione di quanto esposto nel Manuale della Qualità e nelle Procedure, si riportano di seguito le definizioni degli acronimi con cui vengono designate le principali funzioni citate o principali documenti e le interpretazioni di alcuni termini particolari utilizzati nell’ambito dei Processi propri dell’Azienda.
ACRONIMI | ||
SGQ | = | SISTEMA GESTIONE QUALITÀ |
MGQ | = | MANUALE DELLA QUALITA’ |
PS | = | PROCEDURA |
PdP | = | PIANO di PROGETTAZIONE |
IOP | = | ISTRUZIONE OPERATIVA |
NC | = | NON CONFORMITÀ |
RAC | = | RICHIESTA AZIONE CORRETTIVA |
RNC | = | RAPPORTO DI NON CONFORMITÀ |
AI | = | AUDIT INTERNI |
AC | = | AZIONI CORRETTIVE |
AP | = | AZIONI PREVENTIVE |
DG | = | DIREZIONE |
RGQ | = | RESPONSABILE GESTIONE QUALITA’ |
RDD | = | RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE |
RSPP | = | RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE |
RTD | = | RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI PERSONALI |
DT | = | DIRETTORE TECNICO |
AMM | = | DIRETTORE AMMINISTRATIVO |
GAR | = | RESPONSABILE GARE |
PERS | = | DIRETTORE DEL PERSONALE |
PM | = | PROJECT MANAGER |
DL/CSE | = | DIREZIONE LAVORI/COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE |
SP | = | SOPRALLUOGHI |
CAPITOLO 4
4. SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
4.1 REQUISITI GENERALI
L’Impresa ha stabilito, documentato, attuato e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione per la Qualità rispondente ai requisiti della Norma Internazionale 9001:2008. La finalità di progettare, implementare un sistema di Gestione della qualità conformato alla predetta norma è quella di migliorare di continuo la sua efficacia.
Il Sistema di Gestione per la Qualità è stato strutturato per processi. In particolare per mettere in atto il Sistema di Gestione per la Qualità si è proceduto a:
- determinare i processi necessari per il Sistema di Gestione per la Qualità;
- determinare la loro sequenza e le loro interazioni;
- determinare criteri e metodi capaci di assicurare una loro efficace operatività e controllo;
- stabilire le modalità per tenere sotto controllo i processi affidati all’esterno (in outsourcing), che hanno influenza sulla qualità del prodotto realizzato;
- assicurare la disponibilità delle risorse e delle informazioni necessarie a supportarne l’implementazione e il monitoraggio;
- determinare criteri e metodi di misurazione, monitoraggio e analisi dei processi e dei prodotti, al fine di attuare le azioni necessarie a conseguire i risultati prefissati e il Miglioramento Continuativo del Sistema di Gestione per la Qualità.
I Processi determinati ed implementati sono gestiti dall’Impresa in accordo ai requisiti della Norma UNI EN UNI EN ISO 9001:2008, e le loro interazioni sono illustrate nei seguenti schemi.
In outsourcing si affidano i processi di rilevamento topografico, scavi e movimenti terra ed impianti.
Breve descrizione dei processi.
Processi direttivi: sono gestiti dalla direzione, in collaborazione RSGQ e RDD al fine di garantire all’organizzazione l’indirizzo strategico e il coordinamento generale delle attività aziendali.
I processi direttivi, insieme con quelli di supporto, interagiscono in area/processo,con ogni processo primario di seguito descritto. I processi direttivi definiti dalla A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. sono:
Definizione delle politiche aziendali, degli obiettivi e Riesame della Direzione, i quali forniscono gli elementi di cornice in termini di obiettivi aziendali e fabbisogni (risorse, logistica e infrastrutture tecniche); è in tale ambito che prende avvio la comunicazione interna per la diffusione a tutta l’organizzazione delle informazioni. Tali processi sono governati dalle seguenti procedure: P02 – Organizzazione e Responsabilità della Direzione – P08 – Misura Analisi e Miglioramento.
Processi Primari: sono gestiti dalla DIR, da TEC, COM, AMM e RPERS con l’obiettivo di erogare servizi per il Cliente mediante la Progettazione, direzione lavori e servizi di ingegneria nel settore impiantistico strutturale ed architettonico. I processi primari definiti dalla A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. sono:
Processo commerciale: il processo ha come obiettivo l’acquisizione di nuovi clienti e di commesse private e pubbliche. Il processo è presidiato dal responsabile commerciale (COM). Tale processo è governato dalla procedura: P04 – Gestione dei Rapporti Contrattuali.
Gestione approvvigionamento: è un processo presieduto da AMM di concerto con TEC, ed ha lo scopo di selezionare i migliori fornitori che possono garantire un ampio ventaglio di prodotti (servizi con condizioni economiche tali da poter dare alla A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. margini di manovra contrattuale vantaggiosi per i suoi clienti. Tale processo è governato dalla procedura: PS03 Approvvigionamento
Inoltre tale processo ha lo scopo di far fronte ai fabbisogni di gestione ordinaria dell’organizzazione e a quei servizi strategici quali software ed hardware che hanno diretta influenza sui processi primari. Tale processo garantisce, inoltre, la disponibilità di un portafoglio di fornitori affidabile e ottimale rispetto alle necessità dell’azienda.
Pianificazione gestione e controllo delle commesse e dell’erogazione del servizio : • Progettazione, direzione lavori e servizi di ingegneria nel settore impiantistico strutturale ed architettonico; questo processo comprende tutta la pianificazione di tutte le attività di gestione delle commesse e dell’erogazione del servizio, oltre all’individuazione dei controlli necessari a verificare il corretto flusso delle attività ed il rispetto dei requisiti del cliente. Il processo è presidiato da DT. La A.T. ADVANCED THNOLOGIES S.R.L. Tutto è governato delle seguenti procedure: P04 – Controllo del processo ., PS07 Prodotto NC.
Processi secondari: sono gestiti da: RDD, RGQ, AMM, RP e assicurano la corretta gestione, controllo e miglioramento dei processi primari.
I processi di supporto definiti dalla A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. sono:
Gestione delle documentazione di sistema: processo presieduto da RDD e RGQ ed è finalizzato all’implementazione del SGQ alle registrazioni necessarie a tenere sotto controllo tutti i processi aziendali per misurarne le prestazioni e verificarne l’efficacia ed il miglioramento continuo. Tale processo è governato dalle procedure PS 05 tenuta sotto controllo dei documenti – PS 06 Tenuta sotto controllo delle registrazioni.
i Gestione dei dispositivi di monitoraggio e misurazione, gestione delle risorse formazione umane ed addestramento, Gestione risorse infrastrutturali e strumentali. A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. pone molto l’accento sulla formazione ed addestramento delle risorse umane per far sì che l’organizzazione possa rispondere al mercato con competenza, professionalità e serietà. Tale processo è governato dalle seguenti procedure: PS10 Addestramento e P04 Controllo del
Monitoraggio e misurazione dei processi, Audit Interni, raccolta dati sono processi che intervengono per dare dimostrazione dell’efficacia del SGQ e del miglioramento continuo. Tale processo è governato dalla procedura PS09 Audit Interni, PS01_Riesame della direzione, PS07_Prodotto NC PS 08 azioni correttive e preventive Per la determinazione, sequenza ed interazione dei processi si rimanda all’All. 1 Sez. 4
4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE
4.2.1 GENERALITÀ
La documentazione del Sistema di Gestione per la Qualità costituisce lo strumento attivo che ne formalizza la struttura, attraverso la raccolta organizzata ed aggiornata dei Documenti che ne regolano la gestione ed il funzionamento, includendo anche i Documenti relativi ai rapporti con i Fornitori ed i Clienti in materia di Gestione per la Qualità.
La documentazione del Sistema di Gestione per la Qualità include:
- Il documento relativo alla Politica e gli Obiettivi della Qualità stabiliti dalla Direzione;
- Il Manuale della Qualità;
- Le Procedure e relative registrazioni richieste dalla Norma UNI EN ISO 9001:2008, quelle aggiuntive che l’Impresa ha ritenuto utile predisporre per definire le modalità di gestione dei processi del Sistema di Gestione per la Qualità, nonché tutti gli altri documenti necessari per garantirne la pianificazione, l’operatività e il controllo; tali procedure sono predisposte, documentate, attuate e tenute aggiornate
- I documenti, comprese le registrazioni, che la A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. ha ritenuto necessari per assicurare l’efficace pianificazione, funzionamento e tenuta sotto controllo dei propri processi.
- I documenti di origine esterna, che la A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. ha ritenuto necessari per la pianificazione e per il funzionamento del sistema di gestione per la qualità, identificati e distribuiti in modalità controllata;
4.2.2 MANUALE DELLA QUALITÀ
E’ il documento di sintesi usato per descrivere, documentare, coordinare ed integrare la struttura organizzativa, le responsabilità e tutte le attività che regolano l’istituzione, il funzionamento e la gestione del Sistema di Gestione per la Qualità secondo la Politica per la Qualità e la Norma UNI EN ISO 9001:2008.
Il presente Manuale della Qualità predisposto dall’Impresa include:
- Lo scopo e il campo di applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità;
- Le Procedure documentate del Sistema di Gestione per la Qualità, che sono attuate ed aggiornate e i riferimenti ad esse;
- la descrizione sintetica dei processi del Sistema di Gestione per la Qualità , e la loro rappresentazione per mostrarne la loro determinazione, in reazione e sequenze.
4.2.3 GESTIONE DEI DOCUMENTI
L’Impresa ha progettato ed implementato tutta la documentazione del Sistema gestione Qualità e a tal fine ha predisposto una procedura documentata che stabilisce le modalità di gestione e controllo e le responsabilità dei documenti del Sistema predetto, incluse le Registrazione della Qualità.
La procedura documentata determina le modalità ed criteri necessarie per:
- l’approvazione, adeguatezza, riesame e, quando necessario, aggiornamento e ri-approvazione dei documenti di sistema prima del loro utilizzo;
- l’identificazione delle modifiche apportate e lo stato di revisione vigente dei documenti;
- assicurare la presenza e l’utilizzo, in tutta l’organizzazione di versioni vigenti dei documenti di sistema applicabili;
- la leggibilità, identificabilità e rintracciabilità dei documenti di sistema;
- assicurare la gestione ed il controllo dei documenti di origine esterna, necessari all’azienda per la pianificazione gestione e controllo del suo sistema, al fine della loro identificabilità e la loro distribuzione;
- prevenire l’uso involontario di documenti obsoleti, identificarli qualora sia necessaria la loro conservazione;
4.2.3 GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI
La direzione ha altresì predisposto una serie di registrazioni necessarie a fornire evidenze oggettive della conformità ai requisiti stabiliti al 4.1 e della efficacia del funzionamento del Sistema gestione qualità. Tali registrazioni sono tenute sotto controllo al fine di verificarne l’efficacia stessa. All’uopo è stata predisposta apposita procedura documentata per stabilire le modalità necessarie per l’identificazione, l’archiviazione, la protezione, la reperibilità, la leggibilità, la definizione della durata di conservazione e le modalità di eliminazione delle registrazioni stesse.
La A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. assicura, così, la tenuta sotto controllo delle registrazioni predisposte per fornire evidenza della conformità ai requisiti e dell’efficace funzionamento del sistema di gestione per la qualità.
RIFERIMENTI
PS01 Riesame della Direzione | Processo direttivo |
PS02 Riesame dei Requisiti Contrattuali | Processo primario |
PS03 Approvvigionamento | Processo primario |
PS04 Controllo del processo | Processo primario |
PS05 Tenuta sotto controllo dei documenti | Processo di supporto |
PS06 Tenuta sotto controllo delle registrazioni | Processo di supporto |
PS07 Prodotto non conforme | Processo di supporto |
PS08 Azioni Correttive e Preventive | Processo di supporto |
PS09 Audit Interni | Processo di supporto |
PS10 Gestione Addestramento e Formazione | Processo di supporto |
PS11 Progettazione e sviluppo | Primario Primario |
CAPITOLO 5
5. RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE
5.1 IMPEGNO DELLA DIREZIONE
La Direzione, al fine di concretizzare e dare evidenza del proprio impegno nello sviluppo e nel miglioramento del Sistema di Gestione per la Qualità:
- infonde la cultura per la qualità secondo gli otto principi della norma
- provvede, nell’ambito della propria organizzazione, a comunicare l’importanza del rispetto dei requisiti relativi al prodotto posti dal Cliente e dal Sistema vigente di Norme, Leggi, Direttive e Regolamenti;
- definisce e documenta la Politica, gli Obiettivi, gli Impegni per la Qualità, assicurando inoltre, che tale politica venga compresa, attuata e sostenuta a tutti i livelli dell’Organizzazione Aziendale;
- effettua il Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità;
- garantisce la disponibilità delle Risorse Necessarie.
5.2 ATTENZIONE AL CLIENTE
La Direzione si adopera fattivamente affinché le esigenze e le aspettative del Cliente vengano chiaramente recepite, individuate, traslate in requisiti e ottemperate, per garantire la soddisfazione del Cliente.
Al fine di porre sotto controllo e monitorare sistematicamente eventuali scostamenti della Qualità erogata rispetto ai requisiti specificati e alle aspettative del Cliente, sono state definite e documentate le attività di gestione dei Reclami trasmessi all’Impresa dal Cliente e di monitoraggio del livello di soddisfazione del Cliente.
Attraverso tali attività, l’Impresa persegue l’obiettivo non solo di assicurare la conformità ai requisiti e alle aspettative, ma anche di accrescere la soddisfazione del Cliente.
5.3 POLITICA DELLA QUALITÀ
La Direzione aziendale ha definito la Politica della Qualità attraverso il documento denominato “POLITICA DELLA QUALITÀ”
La Direzione garantisce che la politica per la qualità:
a) sia appropriata alle esigenze qualitative e agli scopi dell’azienda;
b) includa l’impegno per soddisfare i requisiti e per il miglioramento continuativo;
c) fornisca un quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi per la qualità;
d) sia comunicata, compresa ed attuata a tutti i livelli nell’azienda;
e) sia disponibile alle parti interessate;
f) sia riesaminata per la continua adeguatezza.
La Direzione assicura che tale Politica sia comunicata e compresa all’interno dell’Impresa attraverso le seguenti azioni:
- Riunione annuale con tutto il personale per illustrare la “Politica della Qualità”;
- Esposizione della “Politica della Qualità” in punti visibili dei locali dell’Impresa.
La Politica della Qualità definita viene riesaminata ogni anno dalla Direzione, in occasione delle attività di Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità, al fine di verificarne l’adeguatezza e se necessario viene aggiornata.
POLITICA DELLA QUALITÀ
CFR. ALLEGATO 01 SEZ. 5
5.4 PIANIFICAZIONE
5.4.1 OBIETTIVI PER LA QUALITÀ
Determinata la “Politica della Qualità”, la Direzione, in collaborazione con i Responsabili di Funzione, definisce con cadenza annuale in prossimità del predetto Riesame, nei cosiddetti “Piani di Miglioramento gli Obiettivi di Qualità, Organizzativi, Strutturali, tecnici, Operativi, di Risorse, nonché quelli necessari per ottemperare ai requisiti dei processi, che l’Impresa si prefigge di raggiungere, compatibilmente con le sue caratteristiche e con i principi enunciati nella Politica della Qualità.
Una volta elaborati, i Piani di Miglioramento sono presentati a tutto il personale e distribuiti ai Responsabili di Funzione per la loro attuazione.
Gli obiettivi stabiliti sono effettivamente misurabili, attraverso appositi indicatori, e la valutazione globale in merito al loro raggiungimento viene effettuata nel corso delle attività di Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità.
5.4.2 PIANIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
E’ cura della Direzione assicurarsi che la pianificazione del Sistema di Gestione per la Qualità sia idonea a conseguire la corretta identificazione, definizione, controllo e miglioramento dei processi aziendali, nonché il raggiungimento degli obiettivi della qualità stabiliti.
In particolare, la pianificazione del Sistema di Gestione per la Qualità comprende:
- la progettazione e stesura del Manuale di Gestione della Qualità compresa, come già detto la determinazione dei processi direttivi, primari e m, delle Procedure e della documentazione della Qualità;
l’acquisizione e la messa a disposizione di risorse adeguate, umane, tecniche e strutturali;
la definizione dei processi aziendali, di Gestione del Sistema, relativi al Cliente, di Approvvigionamento, di Realizzazione del Prodotto, di Monitoraggio e Miglioramento;
la gestione di Documenti di Registrazione della Qualità.
Tali attività vengono svolte nel perseguimento del Miglioramento Continuo del Sistema di Gestione per la Qualità allo scopo di accrescere la Soddisfazione del Cliente.
La Direzione assicura che l’integrità del Sistema di Gestione per la Qualità venga mantenuta durante le fasi di modifica e aggiornamento del sistema stesso.
Tale pianificazione è atta a soddisfare i requisiti stabiliti del sistema stesso, sia quelli del miglioramento continuo e sia quelli del cliente.
La predetta integrità viene mantenuta attraverso l’attuazione dei processi indicati al punto 4.1. e verificata attraverso le attività di auditing interno e quelle di Riesame del SGQ.
5.5. RESPONSABILITÀ, AUTORITÀ E COMUNICAZIONE
5.5.1 RESPONSABILITÀ E AUTORITÀ
Al fine di garantire e favorire un’efficace gestione per la qualità, nell’ambito dell’organizzazione sono state definite e rese note le funzioni e le interrelazioni, nonché relative responsabilità e autorità, del Personale aziendale.
A tale scopo la Direzione ha emesso e approvato:
l’Organigramma Aziendale, divulgato in forma nominativa;
il mansionario Aziendale.
5.5.2 RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE
La Direzione, allo scopo di assicurare che le prescrizioni contenute nel presente Manuale del Sistema di Gestione per la Qualità e nella Norma UNI EN ISO 9001:2008 siano applicate, mantenute e sostenute a tutti i livelli aziendali, ha designato, con nomina formale, un membro della struttura direzionale che, indipendentemente da altre responsabilità, ha la responsabilità e l’autorità per:
- Assicurare che i processi del sistema di gestione per la qualità vengano attuati e tenuti aggiornati in conformità alla norma di riferimento UNI EN ISO 9001:2008;
- Riferire alla Direzione in merito alle prestazioni del sistema di gestione per la qualità, incluse le esigenze per il Miglioramento;
- Promuovere la consapevolezza dei requisiti del Cliente nell’ambito dell’Impresa;
- Mantenere i collegamenti con organizzazioni esterne su argomenti riguardanti il Sistema di Gestione per la Qualità.
5.5.3 COMUNICAZIONI INTERNE
La Direzione assicura una comunicazione efficace per quanto concerne i processi del Sistema di Gestione per la Qualità e la loro efficacia.
La comunicazione è garantita in particolare:
5.6 RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE
5.6.1 GENERALITÀ
Il Sistema di Gestione per la Qualità, viene sottoposto annualmente a Riesame da parte della Direzione, allo scopo di verificarne la continua adeguatezza ed efficacia e quindi pianificare azioni correttive, preventive o di miglioramento.
Attraverso il Riesame vengono valutate le esigenze di apportare modifiche al Sistema di Gestione per la Qualità, incluso quanto dichiarato nella Politica per la Qualità e specificato in modo operativo negli Obiettivi per la Qualità.
Il Riesame, che avviene in modo formale e documentato, costituisce uno degli elementi fondamentali per la stesura dei Piani di Miglioramento annuale.
5.6.2 ELEMENTI IN INGRESSO PER IL RIESAME
Nell’effettuare il Riesame, la Direzione, di concerto con il Responsabile Sistema Qualità ed i Responsabili di Funzione, analizza e vaglia i seguenti parametri:
- Risultati delle Verifiche Ispettive;
- Misura della soddisfazione dei Clienti;
- Indicatori di Qualità dei Prodotti e dei Processi;
- Azioni Correttive e Preventive;
- Azioni a seguire dei precedenti Riesami;
- Cambiamenti che potrebbero avere influenza sul Sistema di Gestione per la Qualità;
- Obiettivi di Miglioramento.
5.6.3 ELEMENTI IN USCITA DAL RIESAME
A seguito del Riesame, la Direzione pianifica azioni relative a:
- Miglioramento del Sistema di Gestione per la Qualità e dei suoi processi;
- Miglioramento dei prodotti, in relazione ai requisiti del Cliente;
- Necessità di Risorse.
Le decisioni intraprese vengono formalizzate sul verbale di Riesame ed esplicitate sui Piani di Miglioramento.
RIFERIMENTI
Procedura PS01 “Riesame della Direzione”.
CAPIOLO 6
6. GESTIONE DELLE RISORSE
6.1 MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE
L’Impresa ha determinato e messo a disposizione risorse adeguate, umane, finanziarie, infrastrutturali ed ambienti di lavoro per:
- Attuare, aggiornare e migliorare i processi del Sistema di Gestione per la Qualità;
- Accrescere la soddisfazione del Cliente, ottemperando ai suoi requisiti.
6.2 RISORSE UMANE
6.2.1 GENERALITÀ
Il Personale, a cui sono state attribuite specifiche e definite responsabilità relative al Sistema di Gestione per la Qualità e che influenzano direttamente o indirettamente la conformità ai requisiti del prodotto possiede un adeguato livello di competenza sulla base di istruzione, formazione-addestramento, abilità ed esperienza appropriati..
Tale livello è assicurato dalla combinazione dei seguenti elementi, in misura variabile in funzione delle responsabilità e delle mansioni del personale:
- Adeguato grado di Istruzione;
- Adeguata esperienza lavorativa;
- Adeguato Addestramento;
- Capacità.
6.2.2 COMPETENZA, FORMAZIONE –ADDESTRAMENTO E CONSAPEVOLEZZA
Tutto il Personale, nell’ambito delle attività che a lui fanno capo, concorre attivamente nello sviluppo e miglioramento del Sistema di Gestione per la Qualità e nel raggiungimento degli Obiettivi per la Qualità, al miglioramento de prodotto e alla soddisfazione del cliente.
Al fine di ottenere tale coinvolgimento, nell’ambito del Sistema di Gestione per la Qualità sono state determinate modalità e responsabilità relativamente alle seguenti azioni:
- determinazione le competenze del Personale che svolge attività di impatto ed influenza sulla conformità ai requisiti del prodotto;
- pianificazione dell’erogazione di formazione-addestramento necessario per far acquisire la necessaria competenza al personale;
- valutazione dell’efficacia dell’addestramento fornito;
- promozione nel personale la consapevolezza dell’importanza di una partecipazione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi per la qualità, valorizzando l’importanza del loro contributo allo sviluppo del Sistema di Gestione per la Qualità.
Per tutto il personale sono mantenute adeguate registrazioni, sulla documentazione di sistema, relative al grado di istruzione, all’addestramento effettuato, alle capacità e all’esperienza professionale; le registrazioni riguardanti i dati “sensibili” vengono adeguatamente conservate ed archiviate per garantire, in conformità alle normative vigenti, il rispetto della privacy nel trattamento della gestione dei dati.
6.3 INFRASTRUTTURE
Al fine di assicurare la conformità dei prodotti rispetto ai requisiti richiesti e la prevenzione delle Non Conformità, l’Impresa definisce, predispone e sottopone a manutenzione le infrastrutture necessarie.
Le infrastrutture comprendono:
- Ufficio tecnico ed Amministrativo;
- Impianti, Macchine di processo produttivo e apparecchiature di controllo;
- servizi di supporto (quali trasporti, sistemi di comunicazione o informativi)..
6.4 AMBIENTE DI LAVORO
I fattori ambientali, umani e fisici sono individuati e adeguatamente gestiti per conseguire la conformità dei prodotti.
La direzione della A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. determina e si fa garante del pieno rispetto da parte del personale delle norme di salute, sicurezza e prevenzione dei rischi nell’ambiente di lavoro ai sensi della Normativa vigente D.Lgs. 81/2008. L’ambiente di lavoro” è considerato importante per l’impresa che tiene conto altresì delle condizioni nelle quali il lavoro viene eseguito, le quali comprendono fattori fisici, ambientali ed altri fattori (quali rumore, temperatura, vibrazione, umidità, illuminazione o condizioni atmosferiche). Ciò è finalizzato creare un clima aziendale adeguato per conseguire la conformità dei requisiti del prodotto.
RIFERIMENTI
Procedura PS10 “Addestramento”.
Procedura PS 04 “Controllo del Processo”
7. REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
7.1 PIANIFICAZIONE DEI PROCESSI DI REALIZZAZIONE
L’Impresa ha definito le modalità di pianificazione dei processi di realizzazione del prodotto o erogazione del servizio, in modo coerente con i requisiti degli altri processi del SGQ.
7.1 Lettera c) A c) le
La pianificazione è documentata in modo adeguato alle modalità operative dell’Impresa e tiene conto dei seguenti aspetti:
- obiettivi per la qualità stabiliti, in relazione al prodotto;
- stabilire processi e predisporre documenti, e di fornire risorse specifiche per il prodotto;
- richieste di attività di verifica, validazione, monitoraggio, misurazione, ispezione e prova specifiche per il prodotto ed i relativi criteri di accettazione;
- definizione delle modalità di registrazioni delle attività, necessarie a fornire fiducia sulla conformità dei processi e dei relativi prodotti realizzati.
7.2 PROCESSI RELATIVI AL CLIENTE
7.2.1 DETERMINAZIONE DEI REQUISITI RELATIVI AL PRODOTTO/SERVIZIO
Al fine di assicurare che i requisiti e le aspettative del Cliente siano costantemente rispettati, l’Impresa ha definito e documentato le attività necessarie a individuare e recepire i seguenti requisiti di fornitura del prodotto:
- Requisiti stabiliti dal Cliente per il prodotto, inclusi, ove richiesto, quelli inerenti alle attività di consegna e assistenza;
- Requisiti non precisati dal Cliente, ma necessari per il corretto impiego del prodotto o corretta fruizione del servizio, qualora tale conoscenza sia nota all’Impresa;
- Requisiti cogenti applicabili al prodotto;
- Eventuali requisiti aggiuntivi ritenuti necessari dalla A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L..
7.2.2 RIESAME DEI REQUISITI RELATIVI AL PRODOTTO
I requisiti individuati vengono riesaminati dall’Impresa, prima di assumersi l’impegno alla fornitura, allo scopo di assicurare che:
- la loro definizione sia sufficientemente chiara e dettagliata;
- esista una conferma da parte dell’Impresa dei requisiti applicabili prima della accettazione di obblighi contrattuali, qualora i requisiti stessi non siano forniti o non siano sufficientemente documentati da parte del Cliente;
- vengano risolte eventuali differenze tra i requisiti di un contratto od ordinativo rispetto a quelli espressi in precedenza in sede di offerta;
- l’Impresa abbia le capacità per rispettare i requisiti stabiliti.
I risultati dei riesami effettuati in merito ai requisiti, e delle conseguenti azioni, sono documentati e conservati.
E’ predisposto un sistema di gestione delle modifiche contrattuali, al fine di accertare la loro definizione e fattibilità, assicurare la modifica della documentazione contrattuale, informare le funzioni coinvolte in merito ai requisiti modificati.
7.2.3 COMUNICAZIONI CON IL CLIENTE
Sono state individuate opportune modalità per comunicare con il cliente in merito a:
- informazioni relative al prodotto;
- quesiti, gestione di contratti od ordini e relative modifiche;
- informazioni di ritorno da parte del cliente, inclusi i suoi reclami.
L’attenzione al Cliente e la concreta disponibilità ad accogliere ogni tipo di segnalazione relativa al prodotto è il risultato di una politica volta a considerare il rapporto con il Cliente come un fondamentale strumento di Miglioramento Continuo del Sistema di Gestione per la Qualità.
7.3 PROGETTAZIONE E/O SVILUPPO
7.3.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo
La Direzione tecnica A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. attua e tiene aggiornati i processi di progettazione e sviluppo necessari per rispondere in modo efficace ed efficiente alle esigenze e alle aspettative dei clienti e delle altre parti interessate. Nella progettazione e sviluppo di prodotti o di processi, la Direzione tecnica assicura che l’organizzazione prenda in esame non solo le prestazioni e le funzioni fondamentali dei suoi prodotti e dei suoi processi, ma anche tutti gli altri fattori che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi prestazionali attesi dai clienti e dalle altre parti interessate. Essa prende in esame, aspetti quali: il ciclo di vita, la sicurezza e la salute, la possibilità di prova, l’utilizzabilità, la semplicità d’uso, la fidatezza, la durabilità, l’ambiente, l’eliminazione del prodotto e i rischi identificati.
La direzione tecnica ha inoltre la responsabilità di assicurare che siano effettuati i passi necessari per identificare e per ridurre i rischi potenziali per gli utilizzatori dei prodotti/servizi e per i processi dell’organizzazione. La valutazione dei rischi è eseguita per valutare la probabilità e gli effetti di possibili malfunzionamenti o guasti dei prodotti o dei processi che possano poi comportare danni alla salute dei clienti /utenti soprattutto per quanto riguarda la distribuzione delle acque potabili. I risultati della valutazione sono utilizzati per stabilire ed attuare azioni preventive al fine di ridurre i rischi identificati. Esempi di possibili modalità per la valutazione dei rischi della progettazione e sviluppo sono:
La Direzione Tecnica nell’espletamento delle attività che compongono il processo di progettazione e sviluppo identifica trtte le fasi di progettazione, comprese quelle di verifica, di riesame e di validazione, sulla base delle specifiche, sia del cliente/utente, sia del servizio da erogare; delle esigenze di approvvigionamento, di processo e di tempistica delle consegne. In questa fase inoltre la predetta direzione gestisce le interfacce ed assegna autorità e responsabilità all’interno dei singoli progetti. A tal fine nella pianificazione delle attività di progettazione la A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. determina:
7.3.2. Elementi in ingresso e in uscita dalla progettazione e dallo sviluppo
La Direzione Tecnica identifica e determina gli elementi in entrata che influenzano il processo di progettazione e sviluppo dei prodotti e facilitano una sua conduzione efficace ed efficiente, in modo da soddisfare le esigenze e le aspettative dei clienti/utenti o servizi e delle altre parti interessate. Queste esigenze e aspettative esterne, unite a quelle interne all’organizzazione, sono valutate come adatte per essere tradotte in requisiti in entrata per i processi di progettazione e sviluppo:
a) elementi in entrata esterni quali:
– esigenze ed aspettative del cliente o del mercato,
– esigenze ed aspettative delle altre parti interessate,
– contributi dei fornitori,
– informazioni dagli utilizzatori, per una “robusta” progettazione e sviluppo,
– modifiche nei requisiti di tipo cogente applicabili,
– norme internazionali o nazionali,
– codici di pratica industriali;
b) elementi in entrata interni quali:
– politiche ed obiettivi,
– esigenze ed aspettative del personale dell’organizzazione, ivi incluse quelle di chi riceve elementi in uscita dai processi,
– sviluppi tecnologici,
– requisiti di competenza per il personale che effettua la progettazione e sviluppo,
– informazioni di ritorno da esperienze passate,
– registrazioni e dati relativi ai prodotti e processi esistenti,
– elementi in uscita da altri processi;
c) elementi in entrata che precisano le caratteristiche essenziali per la sicurezza, il corretto funzionamento e la manutenzione dei prodotti o dei processi, quali quelle relative a:
– installazione, esercizio e utilizzazione,
– immagazzinamento, movimentazione e spedizione,
– parametri fisici ed ambientali,
– requisiti per lo smaltimento dei prodotti.
Possono essere importanti gli elementi in entrata, riferiti al prodotto, basati sulla valorizzazione delle esigenze e delle aspettative degli utenti finali, oltre che a quelli del cliente diretto. Gli elementi in ingresso sono sempre riesaminati per quanto riguarda la loro adeguatezza. Essi sono completi, non ambigui e non in conflitto tra loro.
Gli elementi in uscita dalla progettazione e sviluppo comprendono le informazioni necessarie per la verifica e la validazione a fronte dei requisiti prestabiliti:
– dati di confronto tra elementi in entrata ed elementi in uscita dai processi,
– specifiche di prodotto, inclusi i criteri di accettazione,
– specifiche di processo,
– specifiche di materiali,
– specifiche di prova,
– requisiti di addestramento,
– informazioni per gli utilizzatori ed i consumatori,
– requisiti di approvvigionamento,
– rapporti delle prove di qualificazione.
Gli elementi in uscita dalla progettazione e sviluppo sono riesaminati a fronte degli elementi in entrata, per fornire evidenza oggettiva che gli elementi in uscita hanno soddisfatto in modo efficace ed efficiente i requisiti dei processi e dei prodotti.
7.3.3. Riesame, verifica e validazione della progettazione e dello sviluppo
In corrispondenza di appropriate fasi della progettazione, sia preliminare che esecutiva, la Direzione Tecnica programma attività di riesame, indicate nella Pianificazione del Progetto, allo scopo di valutare sia i requisiti considerati nella progettazione, sia l’idoneità, adeguatezza ed efficacia della medesima a conseguire gli obiettivi stabiliti, e ad individuare eventuali problemi e predisporne la soluzione. La Direzione tecnica assegna a personale appropriato il compito di gestire ed effettuare riesami sistematici della progettazione e sviluppo, per stabilire se sono stati raggiunti i relativi obiettivi. Questi riesami sono eseguiti in prestabiliti momenti del processo di progettazione e sviluppo, oltre che alla sua conclusione.
Gli aspetti che sono presi in considerazione per tali riesami sono:
L’organizzazione effettua, in momenti opportuni, dei riesami degli elementi in uscita dalla progettazione e sviluppo, e dei relativi processi, per accertare che risultino soddisfatte le esigenze ed aspettative dei clienti e di quelle persone che all’interno dell’organizzazione
ricevono gli elementi in uscita dai processi. La direzione tecnica prende in esame anche le esigenze ed aspettative delle altre parti interessate.
Le attività di verifica sugli elementi in uscita dal processo di progettazione e sviluppo sono:
La validazione degli elementi in uscita dai processi di progettazione e sviluppo è importante per una positiva ricezione ed utilizzazione del prodotto da parte dei clienti/utenti, dei fornitori, del personale entro l’organizzazione e dalle altre parti interessate. La partecipazione delle parti interessate a tale validazione permette agli utilizzatori effettivi di valutare gli elementi in uscita mediante:
Le attività di verifica e di validazione forniscono dati sufficienti a consentire il riesame delle metodologie e delle decisioni adottate in fase di progettazione e sviluppo.
Il riesame delle metodologie comprende:
I risultati dell’attività sono registrati sul relativo verbale e conservati dalla Direzione tcnica.
La descrizione in dettaglio delle attività relative alla pianificazione, al riesame, alla verifica ed alla validazione della progettazione è riportata nella procedura di riferimento P09 “Progettazione e sviluppo”.
7.3.4 Modifiche della progettazione e dello sviluppo
Le modifiche della progettazione e sviluppo sono identificate, controllate e mantenute le relative registrazioni. Le modifiche sono sempre riesaminate, verificate e validate, per quanto appropriato, ed approvate prima della loro attuazione. Il riesame delle modifiche della progettazione e sviluppo comprendono la valutazione dell’effetto di tali modifiche sulle parti componenti e sul prodotto già consegnato. Sono mantenute le registrazioni dei risultati del riesame delle modifiche e delle eventuali azioni necessarie.
7.4 APPROVVIGIONAMENTO
7.4.1 PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO
L’Impresa ha definito metodi e responsabilità per tenere sotto controllo i suoi processi di approvvigionamento, al fine di assicurare che i prodotti e servizi approvvigionati risultino conformi ai requisiti.
Esiste un sistema di valutazione, qualificazione e scelta dei fornitori, al fine di assicurare la loro capacità a fornire prodotti rispondenti ai requisiti dell’Impresa.
Il sistema di valutazione si basa su analisi di natura preventiva e valutazioni consuntive del loro comportamento. I risultati delle valutazioni e delle conseguenti azioni sono adeguatamente documentati.
7.4.2 INFORMAZIONI PER L’APPROVVIGIONAMENTO
I documenti di approvvigionamento contengono tutte le informazioni necessarie a descrivere i prodotti da acquistare, ivi inclusi, secondo necessità:
- i requisiti per l’approvazione di prodotti, servizi, procedure, processi, apparecchiature;
- i requisiti per la qualificazione del personale;
- i requisiti sul sistema di gestione per la qualità.
Prima del rilascio, i documenti di approvvigionamento vengono verificati al fine di assicurarne la loro adeguatezza.
7.4.3 VERIFICA DEI PRODOTTI APPROVVIGIONATI
Tutti i prodotti oggetto di fornitura sono controllati al fine di verificare che soddisfino i requisiti specificati nei documenti di acquisto.
Qualora l’Impresa o i suoi Clienti intendano effettuare verifiche presso il fornitore, le modalità relative a tali verifiche, nonché quelle concernenti il rilascio dei prodotti, vengono specificate sui documenti di approvvigionamento.
7.5 PRODUZIONE O EROGAZIONE DEL SERVIZIO
7.5.1 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DI PRODUZIONE O EROGAZIONE DEL SERVIZIO
L’Impresa ha definito opportune modalità per tenere sotto controllo le attività di produzione attraverso:
- la disponibilità di informazioni che precisino le caratteristiche del prodotto;
- la disponibilità, ove necessario, di istruzioni per la realizzazione delle attività;
- l’utilizzo di apparecchiature idonee;
- la disponibilità ed utilizzazione di apparecchiature per misurazioni e monitoraggio;
- l’attuazione di adeguate attività di monitoraggio;
- l’attuazione di attività per rilascio della consegna e delle attività successive alla consegna dei prodotti.
7.5.2 VALIDAZIONE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE O EROGAZIONE DEL SERVIZIO
Nell’ambito delle attività di erogazione dei propri servizi p già definita nel capitolo della Progettazione e dello sviluppo come pure riportato nella procedura PS11. Inoltre si può affermare che la validazione del servizio di Direzione lavori-CSE può coincidere con i collaudi finali delle opere
7.5.3 IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITÀ
La A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. ha definito opportune modalità, ove appropriato, per identificare i prodotti con mezzi adeguati lungo tutte le fasi della loro realizzazione e per identificare il loro stato in relazione ai requisiti di misurazione e di monitoraggio.
Quando la rintracciabilità è un requisito, la A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L. tiene sotto controllo e registra l’identificazione univoca dei prodotti.
Identificazione dei materiali e prodotti
Sia per i prodotti acquistati presso fornitori e consegnati direttamente che per quelli provenienti dal magazzino, RdC assicura e verifica che le modalità identificative, ove necessarie, vengano mantenute inalterate anche nelle aree di stoccaggio di cantiere, in modo da consentire agli operatori addetti all’uso di prelevare e utilizzare prodotti idonei a ciascuna parte dell’opera, secondo quanto previsto in capitolato.
Rintracciabilità dei materiali e prodotti
L’impresa è in grado di garantire la rintracciabilità dei materiali su due livelli:
- “rintracciabilità generica” attraverso la compilazione del Rapportino Giornaliero da parte del Responsabile di Cantiere, riportando materiali e prodotti utilizzati, con livello di dettaglio diverso in funzione della criticità dei materiali e prodotti stessi;
- “rintracciabilità di dettaglio” attraverso la compilazione di opportuni documenti di registrazione o marchiatura dei campioni sottoposti ad analisi di laboratorio per accertare le caratteristiche prestazionali degli stessi (es. provini di cls con indicazione della data di prelievo o getto e riferimento alla posizione strutturale in opera).
7.5.4 PROPRIETÀ DEL CLIENTE
Per la realizzazione del proprio prodotto, l’Impresa potrebbe utilizzare proprietà del Cliente come per esempio: materiali, componenti o prodotti approvvigionati direttamente dal Committente o Cliente e consegnati all’Impresa per la posa in opera o realizzazione; il terreno o fabbricato sul quale l’Impresa è chiamata ad intervenire, la proprietà intellettuale, quale per esempio: elaborati grafici progettuali. Tali proprietà sono identificate, verificate, protette e salvaguardate.
Se una qualsiasi proprietà del cliente venisse smarrita, danneggiata o riscontrata comunque inadeguata all’utilizzazione, si provvederà a comunicare al cliente tali situazioni e le relative registrazioni conservate.
7.5.5 CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI
La conformità dei prodotti e dei loro componenti, durante le lavorazioni interne e fino alla consegna, è mantenuta inalterata attraverso opportune attività di identificazione, movimentazione, imballaggio, immagazzinamento e protezione al fine di mantenere la conformità ai requisiti. La conservazione deve applicarsi anche alle parti componenti di un prodotto. Anche per il cantiere valgono gli stessi criteri e modalità predette.
7.6 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE DI MISURAZIONE E MONITORAGGIO
L’Impresa ha determinato attività di misurazione e monitoraggio nonché le relative apparecchiature, necessari per assicurare la conformità dei prodotti ai requisiti determinati.
I dispositivi di misurazione e monitoraggio sono utilizzati con modalità tali da assicurare che la idoneità delle misure sia coerente con i requisiti relativi e sono soggetti alle seguenti attività:
- taratura e/o verifica periodica, o prima della foro utilizzazione, a fronte di apparecchiature riferibili a campioni nazionali o internazionali, o comunque, in loro assenza, a fronte di criteri definiti e registrati;
- regolazione, secondo necessità;
- avere un’identificazione, al fine di determinarne lo stato di taratura;;
- protezione da regolazioni che potrebbero invalidare la taratura;
- protezione da danneggiamenti o deterioramenti durante la movimentazione, la manutenzione e la conservazione;
- registrazione dei risultati della taratura;
- riverifica della validità di precedenti misure qualora i dispositivi vengano trovati non tarati ed avviamento di opportune azioni correttive in merito.
Viene valutata e registrata la validità di misurazioni effettuate, qualora si rilevi che uno strumento di misura risulti Non Conforme ai requisiti.
Le registrazioni delle attività di taratura e verifica sono conservati.
RIFERIMENTI
Procedura PS04 “Controllo del Processo”;
Procedura PS11 “Progettazione e sviluppo”;
Procedura PS07 “Prodotto non conforme”;
Procedura PS03 “Approvvigionamento”.
8. MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
8.1 GENERALITÀ
L’Impresa pianifica ed attua i processi di monitoraggio, misurazione analisi e miglioramento necessari a dimostrare la conformità ai requisiti del prodotto, ad assicurare la conformità del Sistema di Gestione per la Qualità, a migliorare in modo continuo l’efficacia del Sistema stesso.
Tale attività si esplica attraverso l’individuazione dei metodi necessari e applicabili, inclusi adeguati strumenti statistici, e la loro utilizzazione in ambito aziendale.
8.2 MONITORAGGI E MISURAZIONI
8.2.1 SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
Il monitoraggio delle informazioni sulla percezione dei Clienti sul fatto che l’organizzazione abbia soddisfatto o no i loro requisiti, rappresentano uno degli strumenti fondamentali di valutazione delle performance del Sistema di Gestione per la Qualità. Tali informazioni sono costantemente rilevate, analizzate e gestite per implementare le attività di miglioramento. Il monitoraggio della percezione del cliente può comprendere l’acquisizione di elementi in ingresso da fonti quali indagini sulla soddisfazione del cliente, dati del cliente sulla qualità del prodotto consegnato, sondaggi di opinione presso gli utenti, analisi delle perdite di mercato, espressioni di gradimento e richieste in corso di garanzia.
A tale scopo sono state determinate e documentate le modalità operative e le responsabilità per la gestione dei reclami trasmessi dal Cliente e per il monitoraggio della soddisfazione del Cliente, nonché per la gestione e l’utilizzo delle relative informazioni.
8.2.2 AUDIT INTERNI
L’Impresa ad intervalli di tempo pianificati effettua Audit Interni al fine di determinare e garantire che il Sistema di Gestione per la Qualità:
- sia conforme a quanto pianificato, ai requisiti della norma di riferimento, ai requisiti del Sistema di Gestione per la Qualità;
- sia efficacemente attuato e mantenuto aggiornato
Le informazioni emerse dalle Audit Interni, oltre ad innescare Azioni Correttive immediate e mirate ai singoli processi o aree interessate, costituiscono uno strumento fondamentale per l’effettuazione del Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità.
E’ predisposto un apposito Programma Annuale, che definisce le frequenze di verifica in relazione allo stato e all’importanza dei processi e delle aree oggetto di verifica, nonché in relazione agli esiti delle precedenti verifiche.
Le modalità di scelta, da parte dell’organizzazione, degli auditor e della conduzione degli audit assicurano l’obiettività e l’imparzialità del processo di audit. Le responsabilità, le modalità e i requisiti per la programmazione, la pianificazione, l’esecuzione e la conduzione degli Audit, nonché per la documentazione dei risultati e la conservazione delle registrazioni sono precisati in apposita procedura predisposta dalla A.T. ADVANCED TECHNOLOGIES S.R.L..
I risultati degli Audit Interni sono sottoposti all’attenzione dei responsabili delle aree interessate i quali devono assicurare che ogni correzione ed azione correttiva necessarie per eliminare le non conformità rilevate e le loro cause vengano effettuate senza indebito ritardo. Le azioni intraprese sono sottoposte a verifica di attuazione ed efficacia, il cui esito viene trasmesso ai responsabili delle aree interessate e alla Direzione.
8.2.3 MONITORAGGIO E MISURAZIONI DEI PROCESSI
L’Impresa, al fine di verificare la capacità dei processi di ottenere i risultati pianificati, ha implementato un sistema di monitoraggio dei processi mediante l’uso di appositi indicatori, i cui valori sono oggetto di analisi in occasione del Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità.
Qualora talii risultati pianificati non siano ottenuti, sono intraprese correzioni ed azioni correttive, per quanto appropriato.
Nel determinare metodi adeguati, l’organizzazione prende in considerazione il tipo e l’estensione del monitoraggio o della misurazione appropriati per ciascuno dei propri processi in relazione al loro impatto sulla conformità ai requisiti del prodotto e sull’efficacia del sistema di gestione per la qualità.
8.2.4 MISURAZIONI E MONITORAGGIO DEI PRODOTTI
L’Impresa ha individuato le caratteristiche dei prodotti che devono essere oggetto di monitoraggio e misurazione. Pertanto l’organizzazione monitora e misura le caratteristiche del prodotto per verificare che i requisiti del prodotto siano stati soddisfatti. Ciò è effettuato in fasi appropriate del processo di realizzazione del prodotto, in conformità a quanto pianificato (vedere punto 7.1).
E’ mantenuta evidenza della conformità ai criteri di accettazione. E’ documentata l’evidenza della conformità ai criteri di accettazione. Le registrazioni indicano la/e persona/e che autorizza/autorizzano il rilascio del prodotto per la consegna al cliente.
Il rilascio dei prodotti e l’erogazione dei servizi Il rilascio del prodotto e l’erogazione del servizio al cliente non non effettuati se prima non si controlli che quanto pianificato sia stato completato in modo soddisfacente, salvo diversa approvazione da parte di un’autorità pertinente e, ove applicabile, del cliente.
8.3 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI PRODOTTI NON CONFORMI
L’Impresa ha predisposto una procedura documentata ove ha definito le modalità di controllo e le relative responsabilità ed autorità per il trattamento del prodotto non conforme, al fine di garantirne la sua identificazione ed evitarne l’involontaria utilizzazione o consegna al Cliente.
Ove applicabile, l’organizzazione tratta il prodotto non conforme mediante uno o più dei seguenti modi:
- intraprendendo azioni appropriate per eliminare la non conformità
- autorizzando l’uso del prodotto Non Conforme, il rilascio o l’accettazione sotto concessione da parte di un’autorità pertinente ed ove applicabile, del cliente;
- intraprendendo azioni appropriate agli effetti, o agli effetti potenziali, della non conformità quando il prodotto non conforme venga rilevato dopo la consegna o dopo che ne sia iniziata l’utilizzazione.
- adozione di azioni volte ad evitare l’uso del prodotto originariamente previsto.
Le registrazioni relative alle Non Conformità rilevate ed alle azioni intraprese, incluse eventuali concessioni ottenute, sono conservate.
Qualora il prodotto non conforme viene corretto, è sottoposto ad nuova verifica
per dimostrarne la conformità ai requisiti, e sono mantenute registrazioni della natura delle non conformità e di ogni azione successiva intrapresa, comprese le concessioni ottenute.
8.4 ANALISI DEI DATI
L’Impresa ha determinato metodologie di raccolta, analisi e elaborazione dei dati appropriati , al fine di stabilire l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità e definire possibili miglioramenti.
Le analisi dei dati effettuate forniscono informazioni in merito a:
- soddisfazione del cliente;
- conformità ai requisiti del prodotto;
- caratteristiche e andamento dei processi e prodotti, incluse le opportunità per Azioni Preventive;
- il Comportamento dei Fornitori.
I risultati di tali analisi sono valutati nel corso del Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità, per la redazione del Piano di Miglioramento.
8.5 MIGLIORAMENTO
8.5.1 MIGLIORAMENTO CONTINUO
Il concetto di Miglioramento Continuo è parte integrante della Politica della Qualità della Azienda ed è applicato a tutto il Sistema di Gestione della Qualità, con particolare riguardo al controllo del processo di realizzazione del processo di realizzazione dei manufatti e delle opere, ai cicli specifici di lavorazione, ai tempi di consegna, e ai processi gestionali in genere.
Nell’ottica del Miglioramento continuo sono tenuti sotto osservazione, ad esempio:
- tempi di esecuzione delle varie fasi del processo;
- ritardi di consegna e tempi morti;
- non conformità;
- elaborazione ed applicazione di cicli di lavorazione adeguati;
- riduzione di scarti e riparazioni;
- reclami del cliente.
Gli elementi di cui sopra sono tenuti sotto controllo con l’ausilio di opportune TECniche Statistiche.
8.5.2 AZIONI CORRETTIVE
L’organizzazione intraprende azioni per eliminare le cause delle non conformità, al fine di prevenirne la ripetizione. Le Azioni Correttive sono adeguate agli effetti delle Non Conformità riscontrate.
E’ stata predisposta in merito apposita procedura documentata che precisa i requisiti per:
- il riesame delle Non Conformità, inclusi i Reclami del Cliente;
- l’individuazione delle cause delle Non Conformità;
- la valutazione delle esigenze di adottare azioni, per evitare il ripetersi delle Non Conformità;
- determinazione e l’attuazione delle azioni necessarie;
- la registrazione delle azioni effettuate;
- il riesame delle Azioni Correttive effettuate
- esaminare l’efficacia delle azioni correttive effettuate.
8.5.3 AZIONI PREVENTIVE
L’Impresa determina Azioni Preventive per eliminare le cause delle Non Conformità potenziali, al fine di evitare che queste si verifichino. Le Azioni Preventive sono adeguate agli effetti dei problemi potenziali.
E’ stata predisposta in merito apposita procedura che precisa modalità e responsabilità per:
- il riesame delle Non Conformità potenziali e delle loro cause;
- la valutazione delle esigenze di adottare azioni, per prevenire il verificarsi di Non Conformità;
- la determinazione e l’effettuazione delle azioni necessarie;
- la registrazione delle azioni effettuate;
- il riesame dell’efficacia delle Azioni Preventive effettuate.
Procedura PS01 “Riesame della Direzione”
Procedura PS07 “Prodotto non conforme”
Procedura PS08 “Azioni Correttive e preventive ”
Procedura Ps09 “Audit interni”
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